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Fenomeno dei Neet in Italia
Introduzione

Hai mai pensato al silenzio che si crea quando un giovane resta fuori dal giro del lavoro e della formazione?
Quel silenzio racconta più di mille parole: parla di talenti che restano in ombra, di opportunità mancate, di potenziale non espresso.

Parlo con te, genitore, che vuoi evitare questo scenario per tuo figlio o tua figlia. Perché oggi capire il fenomeno dei NEET – quei giovani che non studiano, non lavorano e non seguono formazione – non è solo informazione: è prevenzione, è offrire una strada.

Ecco: in questo articolo scoprirai cosa significa davvero il fenomeno dei NEET in Italia nel 2025, i numeri, le cause, e soprattutto cosa puoi fare. Il tema? orientamento alle scuole superiori e oltre: capire prima, scegliere meglio.

 

Indice
 
  1. Definizione e importanza del fenomeno
  2. I numeri italiani aggiornati
  3. Le cause dietro la cifra
  4. Le conseguenze per giovani e famiglie
  5. Cosa può fare un genitore oggi
  6. Obiezione: “Non è un problema mio” — e la risposta
  7. Conclusione e come intervenire

 

1. Definizione e importanza del fenomeno

 

Il termine NEET deriva dall’acronimo inglese Not in Education, Employment or Training.(Fonte Eurofound)

In Italia viene usato per indicare i giovani tra circa i 15 e i 29 (anche 34) anni che non sono né occupati né inseriti in corsi di studi o formazione.

Perché è importante parlarne? Perché rappresenta un allarme: ogni ragazzo o ragazza “fuori dal giro” è una risorsa che il Paese perde. Il fenomeno è legato a istruzione, lavoro e socialità.

 

2. I numeri italiani aggiornati

 

Ecco cosa ci dicono i dati recenti:

Nel 2023 la percentuale di giovani 15-29 anni in condizione di NEET era circa il 16,1%. (Italia Informa)

Nel 2024 l’Italia ha registrato un tasso del 15,2% per la fascia 15-29 anni. (Openpolis)

Il declino dal 2018 al 2024 è significativo: una riduzione del fenomeno di circa il 31% per la fascia 15-34 anni. (Bollettino ADAPT)

Eppure l’Italia rimane ai vertici europei: più di altre nazioni dell’UE ha giovani fuori da studio e lavoro.

Le differenze territoriali non sono un dettaglio: nel Mezzogiorno le percentuali superano il 20-25%.

Questi numeri mettono in evidenza che il fenomeno dei NEET non è marginale. È reale. È urgente.

 

3. Le cause dietro la cifra

 

Perché tanti giovani finiscono nella condizione di NEET? Alcuni fattori chiave:

Disallineamento tra istruzione e mondo del lavoro: competenze richieste che cambiano, sistemi formativi che faticano ad adattarsi.

Scelte scolastiche che non tengono conto di attitudini e motivazione: il passaggio dalla scuola media alla superiore è spesso poco accompagnato.

 

Divari territoriali e sociali: dove l’offerta è debole, le opportunità mancano. Il risultato: giovani intrappolati nell’inattività.

 

Crisi e contesto economico: la pandemia ha segnato il mondo del lavoro e rallentato l’inserimento giovanile.

Anche se i dati migliorano, la strada rimane lunga.

Mettiamola così: è come costruire una casa su un terreno instabile. Se il terreno (istruzione + formazione + lavoro) non è preparato, la casa rischia di cedere.

 

4. Le conseguenze per giovani e famiglie

 

Un giovane NEET non è solo “inactive”; è anche a rischio: minor reddito future, minor partecipazione sociale, minore realizzazione personale.


Per la famiglia, è una ferita che si vede e si sente: aspettative deluse, silenzi nelle stanze, domande che restano senza risposta.

E per il Paese? Una generazione che non entra nel gioco produttivo significa minor crescita, minor innovazione, minore coesione sociale.


Non è solo un “problema dei giovani”: è una perdita per tutti.

 

5. Cosa può fare un genitore oggi

 

Ecco il punto: tu puoi intervenire. Non tutto dipende da te, certo. Ma il ruolo di genitore può essere decisivo.

 

Inizia presto: parla con tuo figlio delle sue passioni, delle materie che lo interessano, delle sue inclinazioni.

Orientatevi insieme: scegliendo la scuola superiore o un percorso formativo che abbia senso per lui/lei.

 

Monitorate: il percorso non finisce con l’iscrizione. Controllate come va l’esperienza, se è motivante o pesa.

 

Considerate alternative: formazione tecnica, apprendistato, mondo del lavoro non tradizionale.


In questo senso, l’orientamento alle scuole superiori diventa strumento di prevenzione contro il fenomeno dei NEET.

 

6. Obiezione: “Non è un problema mio” — e la risposta

 

Forse pensi: «Mio figlio studia, lavora, non è rischioso». Ottimo.

Ma cosa succede se le cose cambiano? Il lavoro diventa incerto, la motivazione cala, il percorso scolastico fatica?


L’obiezione è: “Non tocca a me”. La risposta è: occorre esserci prima, senza attendere la crisi. Agire in anticipo significa evitare che il fenomeno dei NEET entri nella tua famiglia.
Inoltre: anche se tuo figlio è “protetto”, conoscere il fenomeno significa essere preparato, essere guida. Non significa fingere che non esista.

 

7. Conclusione e come intervenire

 

Il fenomeno dei NEET in Italia nel 2025 è un campanello d’allarme. È un segno che l’istruzione, la formazione, il lavoro non stanno collaborando come dovrebbero.

Ma c’è una via d’uscita. In qualità di genitore puoi essere protagonista della scelta: aiutare tuo figlio a orientarsi bene, sostenere il suo percorso, vigilare sulla motivazione e sulle opportunità.


Dove Inizio nasce proprio per questo: per accompagnare famiglie e giovani in un percorso di orientamento consapevole. Per trasformare la scelta scolastica o formativa in una mappa verso il futuro e ridurre il rischio di inattività giovanile. Il nostro obiettivo? Che tuo figlio non entri nella statistica dei NEET, ma diventi protagonista del suo cammino.

Pensa a quel giorno in cui tuo figlio varcherà la soglia della scuola, della formazione o del primo lavoro. Vuoi che lo faccia con lo sguardo pieno di speranza, non con le spalle curve dal dubbio.


Non lasciare che il fenomeno dei NEET diventi una nube nel suo orizzonte. Prendi oggi la decisione che può cambiare tutto. Visita Dove Inizio, scopri il nostro percorso. Inizia ora a costruire un futuro che conta.

 

Perché ogni futuro comincia da una scelta consapevole. Contattaci!

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