Immaginate vostro figlio o vostra figlia seduto davanti al tablet, con lo sguardo che passa tra le opzioni scolastiche: «Liceo», «Tecnico», «Professionale». Il cuore batte un po’ di più. Perché da quella scelta — fatta ora — dipenderà molto del suo percorso. E voi siete lì, in bilico tra ansia e speranza.
E se vi dicessi che non è solo fortuna — che potete agire e guidare concretamente questa scelta?
Quando un ragazzo conclude la terza media, non è solo un passaggio formale: l’indirizzo che sceglie può indirizzare il suo orizzonte. In Italia, ad esempio, per l’anno scolastico 2025-26 più del 55 % degli studenti ha scelto un liceo. Ministero dell’Interno
Un altro dato: il tasso di occupazione per chi ha un titolo universitario nel 2023 è pari all’84,3 % contro il 73,3 % per chi ha soltanto un diploma di scuola superiore. Istat
Questi numeri mostrano chiaramente che la scuola scelta “ora” è un mattone importante per il futuro.
Prima di lasciar scegliere tutto al caso o all’“amico che va lì”, vi suggerisco di porvi tre domande chiare:
Quali materie piacciono davvero a mio figlio o mia figlia? (preferisce materie teoriche o attività pratiche?) Studenti
Qual è il suo sogno futuro: entrare all’università o puntare subito al lavoro dopo la scuola superiore?
Quali ambienti gli/stanno meglio? Un liceo classico pieno di latino e greco? Un tecnico con laboratorio? Un professionale più orientato al “fare”?
Rispondere a queste domande significa tagliare via tante distrazioni e ridurre lo “stress da scelta”.
Step 1: raccolta. Parlate con vostro figlio/a, verificate insieme le sue passioni, fissate un “diario delle preferenze” per una settimana: quali materie in terza media lo/la entusiasmano? Quali no?
Step 2: esplorazione. Visitate open-day delle scuole vicine, confrontate indirizzi e licei, tecnici e professionali. Ad esempio, il portale Fondazione Giovanni Agnelli-Eduscopio offre un confronto dei percorsi e dei risultati delle scuole in Italia. Fondazione Agnelli+1
Step 3: decisione consapevole. Fermatevi a riflettere insieme: ok, hai scelto l’indirizzo X, però sei sicuro/a di…?
Step 4: piano B. Sempre utile: se la scelta dovesse non andare come sperato, cosa possiamo fare? Passaggio di indirizzo? Recupero? Avete già un piano?
Alternare momenti brevi (una chiacchierata) e momenti più lunghi (una visita scolastica) aiuta a tenere alta l’attenzione e a evitare che la scelta diventi “un peso”.
Molti genitori (e ragazzi) pensano: “Ma se poi sbaglia indirizzo? Non è troppo rischioso?”. Sì, è un rischio — ma gestibile.
Statisticamente, cambiare indirizzo è possibile e non significa “disastro”. Inoltre, scegliere bene oggi non significa essere “perfetti”: significa allineati con talenti, desideri e opportunità.
In più, consideriamo: più del 57 % degli studenti italiani nell’anno 2023-24 si è iscritto a un liceo, il 30,9 % a un istituto tecnico, il 12,1 % a un professionale. gostudent.org
Questo mostra che esiste una pluralità di scelte – e che una scelta non unica “migliore” esclude le altre: l’importante è che sia adeguata.
Se vostro figlio ha talento per l’apprendimento attivo e vuole entrare all’università, un liceo può essere la scelta giusta. Se invece ha forte interesse per il “fare” e vuole entrare più velocemente nel mondo del lavoro, un tecnico o professionale può andare bene. Il “rischio” diventa un’opportunità se si costruisce insieme.
Pensate alla scelta dell’indirizzo come a scegliere la carretta giusta per la scalata: se salite una montagna, potete prendere una “carretta da escursione” leggera, veloce ma adatta solo alla collina (un indirizzo più breve verso il lavoro); oppure una “rocciosa jeep 4×4” che vi porta su strade dure ma che vi consente anche di puntare alla vetta universitaria (un liceo).
L’importante è che la vettura sia adatta al terreno che volete affrontare — non solo al punto di partenza.
Noi di DoveInizio ci mettiamo accanto a voi. Offriamo test attitudinali, consulenza personalizzata e report dettagliati: per “montare la carretta giusta”, capire inclinazioni, interessi, paure e risorse del ragazzo. Il nostro obiettivo è rendere la scelta un momento di consapevolezza, non di panico.
Se volete, possiamo attivare insieme un percorso di orientamento concreto già da oggi.
Vostro figlio o vostra figlia sta per partire. Non lasciate che lo faccia su un sentiero segnato da errori fatti davvero e da scelte subite. Regalateli — e regalatevi — la calma, la chiarezza, un compasso sicuro. Fate in modo che la scelta dell’indirizzo scolastico non sia un salto nel buio… ma un passo deciso verso un futuro che vale.