Ti senti confuso? È normale. Sei in terza media e devi scegliere il liceo.
“E se sbaglio?” “E se non mi piace?” “E se poi mi chiudo tutte le porte?” Queste domande ti ronzano in testa?

Tranquillo, sei nel posto giusto. Ti guiderò passo dopo passo per capire quale liceo fa davvero per te (senza stress).

1. Capire cosa ti piace davvero: talento o abitudine?
Spesso si confonde una materia che piace con una materia in cui si va bene. Ma il talento non sempre si vede dai voti. Se ami la storia ma prendi sufficienze, potresti avere un grande potenziale analitico. Se prendi 9 in matematica ma la trovi noiosa, forse non è la tua strada.

Domanda chiave: se nessuno ti obbligasse, cosa studieresti per conto tuo?

2. I numeri parlano chiaro: quali sbocchi offre ogni liceo?
Non si tratta solo di studiare. Si tratta di opportunità.

Secondo il Ministero dell’Istruzione (MIUR), nel 2023 il 64% degli studenti del liceo classico si è iscritto all’università, contro il 56% dello scientifico.
Ma il liceo scientifico ha una percentuale maggiore di studenti che accedono a facoltà STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica), con sbocchi lavorativi più rapidi.

Percentuale di studenti che proseguono all’università dopo il diploma:
• Liceo classico: 64%
• Liceo scientifico: 56%
• Liceo linguistico: 51%
• Liceo delle scienze umane: 48%
• Liceo artistico: 42%

Conclusione? Il liceo che scegli può influenzare il futuro, ma non è un binario senza uscita.

3. Non scegliere “perché sì”: i falsi miti da sfatare
Alcuni pensano che il classico sia solo per chi vuole fare l’università. O che lo scientifico sia il migliore per “tenere aperte più porte”. Ma il mondo del lavoro è cambiato. Oggi, le soft skills e le competenze digitali pesano quanto (o più) del percorso accademico. Non scegliere un liceo per moda o “perché è più difficile quindi è meglio”. Sceglilo in base a chi sei davvero tu.

4. E se sbagli? Niente panico!
Una delle paure più grandi: “E se poi mi accorgo che non mi piace?” La buona notizia? Cambiare scuola è possibile. Ogni anno, circa 50.000 studenti chiedono il passaggio a un altro istituto (fonte: MIUR). Meglio un cambio ben ponderato che anni di frustrazione.

5. Test di orientamento: servono davvero?
Esistono test per aiutarti a capire quale percorso potrebbe essere più adatto a te. Non danno risposte definitive, ma possono offrire spunti interessanti.
Un test non deve decidere per te, ma aiutarti a riflettere.

Conclusione: il primo passo è informarsi.
Nessuna scelta è perfetta. Ma la scelta peggiore è non scegliere con consapevolezza. Se vuoi un supporto concreto per prendere la decisione giusta, su Dove Inizio trovi strumenti pratici e consulenze personalizzate per l’orientamento scolastico.

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