Hai mai pensato che tra pochi anni potresti vedere tuo figlio a fare un lavoro che oggi nemmeno esiste?
Ecco: è esattamente questo il problema — e la straordinaria opportunità — che stiamo vivendo.
Il mondo cambia con una velocità che fa girare la testa: l’automazione, l’intelligenza artificiale, la transizione green … e in tutto questo i ragazzi stanno già navigando. Come genitori, ci sentiamo spiazzati. Ma possiamo fare molto. Possiamo dare loro non una bussola perfetta, ma un vero faro: le competenze giuste.
1. Perché “scegliere la scuola” oggi non basta più
In Italia, secondo l’OECD solo l’8,3 % dei lavoratori è esposto ad alto rischio automatizzazione — cioè professioni dove almeno il 25% delle abilità richieste sono sostituibili da macchine. OECD
Eppure: dal World Economic Forum emerge che entro il 2027 circa il 42% dei compiti aziendali sarà automatizzato.
World Economic Forum
Quindi: anche scegliendo bene la scuola non è sufficiente se tuo figlio non sviluppa le competenze trasversali che rendono umano — e quindi insostituibile — il suo contributo.
2. Le 5 competenze chiave per il futuro (e come sostenerle a casa)
Ecco come trasformare la teoria in azione concreta, subito.
2.1 Pensiero critico e problem solving
Le aziende lo segnalano come la prima competenza richiesta.
World Economic Forum
Come aiutare tuo figlio: fategli vedere le notizie insieme, ponete domande tipo “perché?”, “cosa cambierei?”, “chi potrebbe avere ragione?”. Il dialogo diventa palestra di pensiero.
2.2 Creatività e immaginazione
Quando ripetiamo un compito, la macchina lo impara. Ma “pensare fuori schema”, inventare relazioni, stupirsi e fare domande strane — quello resta umano.
Cosa puoi fare: dare spazio anche a passioni non “standard” (musica, fumetti, coding, bricolage) e non forzare una scelta presto. Lascia che esplori.
2.3 Collaborazione e intelligenza emotiva
Anche online, la fortezza dell’uomo resta «relazione». Lavoro in team, ascoltare, guidare, farsi capire: tutto questo vale oro.
Sostegno pratico: promuovi momenti di confronto, discussione, magari attività di gruppo o volontariato.
2.4 Alfabetizzazione digitale
Non è solo «saper usare un tablet». È capire il «perché» della tecnologia, il senso critico, la sicurezza, la privacy. E in Italia il gap digitale è reale.
Reuters
In pratica: parlate di cosa significa “cercare fonti attendibili”, “usare i dati”, “difendersi dai troll”.
2.5 Apprendimento continuo
La più trasversale di tutte. Perché, quando il mondo cambia, chi continua a imparare è in vantaggio. Nel rapporto WEF si dice che il 44% delle competenze attuali sarà disrupto nei prossimi anni.
Supporto genitoriale: valorizza l’errore, fai capire che “non serve sapere tutto ora”, ma sapersi adattare.
3. Il ruolo del genitore oggi: guida, non direttore
Immagina di essere il faro in una notte tempestosa: non controlli la nave, ma illumini la rotta.
Spesso il genitore sente la pressione: “Devo far scegliere bene mio figlio la scuola superiore perché poi… sarà la vita”. La verità? La scelta è importante, sì. Ma è il modo di scegliere che conta molto di più.
Cose da fare ora:
Ascoltare senza giudicare.
Porre domande che aprono, non che chiudono.
Promuovere esperimenti: stage, laboratori, hobby.
Ribaltare il paradigma: non “tu cosa vuoi diventare”, ma “cosa vuoi diventare tu”.
Cose da evitare:
Pressione di “prestazione”: crea ansia.
Voler avere tutte le risposte oggi: genera immobilismo.
Pensare che la scuola risolva tutto da sola: la responsabilità è condivisa.
4. Perché agire ora è essenziale (senza panico)
Se pensi che “ha ancora tempo”, ti dico: sì, ha tempo. Ma meno tempo di quanto credi.
Con un tasso di disoccupazione in Italia ancora alto (7,6% a maggio 2023) e un tasso di occupazione giovanile che resta sotto la media OCSE (61% vs 69,9% per il primo trimestre 2023)
OECD, aiutare tuo figlio a dotarsi di queste competenze diventa un vantaggio competitivo reale.
Non stiamo parlando di panico né di “gara adesso o sei fuori”. Ma di una consapevolezza: chi si prepara in anticipo non corre, fluttua.
Perché Doveinizio è IL supporto migliore per i nostri figli?
In Dove Inizio crediamo che l’orientamento non sia un momento isolato, ma un processo continuo: dalla scuola media al mondo del lavoro.
Il nostro obiettivo? Affiancare te come genitore per dare al ragazzo un vero kit di strumenti: test attitudinali, coaching decisionale, laboratori esperienziali, strumenti per genitori.
Con noi, la bussola diventa un GPS che si aggiorna insieme al mondo.
Immagina di guardare tuo figlio tra 10 anni: con fiducia, sicurezza, e la curiosità accesa nel cuore.
Puoi farlo sentire pronto. Puoi dargli gli strumenti. Puoi dargli la serenità di scegliere.
Agisci oggi, perché il suo domani non aspetta.
